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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

I bisogni

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L'uomo tende a desiderare sempre ciò che non può avere senza dar valore a ciò che già possiede. È alla continua ricerca di qualcosa che soddisfi i suoi bisogni e, una volta appagati, ne crea di nuovi.  Si innesca così un meccanismo tortuoso caratterizzato da un'infelicità costante.  I bisogni creano, infatti, tutte le ansie e le paure che portano l'uomo a distaccarlo dal mondo reale per farlo rifugiare nel mondo dei desideri.  L'unico modo per uscire da questo impasse è rinunciare ad alcuni di essi.  Come?  Riconoscendo ciò che è veramente necessario da ciò che è invece superfluo.  All'inizio potrà sembrare difficile in quanto la società moderna induce tutti ad essere schiavi dei propri bisogni, ma far chiarezza sui propri desideri rende l'uomo libero. Una volta compresi quali sono i doni di cui essere felici, vengono a meno le preoccupazioni che rendono l'esistenza continuamente inappagata.  Solo allora si raggiungerà l&

Chiedimi se sono felice

Puoi credere di soffocare le emozioni che provi.  Puoi addirittura convincerti di averne il controllo ed essere in grado di dominare tutte le tue debolezze.  Possono passare dei mesi, addirittura degli anni, pensando di aver superato tutto ma, quando meno te lo aspetti, ti trovi inspiegabilmente a gustare il sapore amaro di tutti i tuoi vorrei e a reclamare una felicità che non ti appartiene. Se vuoi essere felice devi essere coraggioso andando incontro ai tuoi desideri e non fuggendo da essi.  Se vuoi essere felice devi leggere nel più profondo della tua anima e ascoltare la voce del cuore.  Se vuoi essere felice devi imparare ad amare senza freni nè paure.  "Non e' facile trovare la felicità dentro di noi ed e' impossibile trovarla in qualsiasi altro posto" Agnes Repplier

Vivere è non pensare?

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La vita di tutti i giorni scorre in modo così frenetico che, quando cerchi di riflettere su qualcosa, non lo fai mai con la giusta attenzione.  Questo succede perché la società ti obbliga a vivere di reazioni e non di azioni, condiziona i tuoi pensieri e i tuoi desideri.  Quando, in un attimo di lucidità, avverti l'esigenza di prendere una pausa dalla tua famiglia e da tutto il resto, cerchi di reprimere questo bisogno di libertà perché hai paura di uscire dagli schemi di un'esistenza ordinaria.  Fai parte della massa, perché ribellarti?  Perché diventare la pecora nera?  È meglio stare in mezzo al gregge nel completo anonimato anziché fare qualcosa di diverso e rischiare di rimanere solo.  Guardarsi con occhi critici e analizzare il proprio percorso di crescita spaventa.  Agire pensando con la propria testa spaventa.  In questi casi, per non avere distrazioni, cerchi di azzittire la voce della tua anima anche se in cuor tuo sai che non si può scapp

07 agosto 2013

Oggi, 07 agosto 2013, mi sono iscritta alla facoltà di Lettere.  Per molti questa decisione potrà essere insignificante, invece per me ha un valore ben diverso. Dopo la maturità, mi è stato imposto dalla mia famiglia di frequentare "Economia e commercio", pur sapendo del mio interesse per la letteratura.  Crescendo, e introducendomi nel mondo del lavoro, ho lasciato per molti anni inappagato questo mio desiderio convincendomi che era troppo tardi per rimettermi sui libri e compiere ciò che volevo fare davvero.  Per fortuna qualche giorno fa la passione ha avuto la meglio sulla paura e, senza pensarci troppo, ho compilato la domanda di iscrizione e l'ho presentata all'università. Oggi mi è stato comunicato dalla segreteria della facoltà che a settembre potrò iniziare il mio corso di laurea... Seppur cosciente del difficile obiettivo che dovrò raggiungere, sono felice perché sto, finalmente, realizzando il  sogno di una vita .  I sogni non svaniscono, finché