Diciamo che mi sono presa volutamente un periodo di pausa dall'amore perché sentivo il bisogno di trovare un mio equilibrio interiore per poter essere in grado di dare, nuovamente, qualcosa a qualcuno. In realtà continuo ad essere la sognatrice di sempre e la mia visione dell'amore non è mutata nel tempo. Forse, negli anni, ho solo compreso meglio come va giocata la partita. Sì, l'amore è come una partita a poker...più facciamo intuire all'avversario che carte possediamo e più la nostra possibilità di vincere la mano diminuisce. Ma la lezione che ho appreso più di tutte è che, per poter essere in grado di mettersi in gioco veramente, dobbiamo amare fortemente noi stessi. Dobbiamo ascoltare i nostri bisogni e comprendere quali sono le nostre reali priorità. Dobbiamo lavorare sui nostri limiti superando un po' alla volta le nostre paure...e solo dopo aver fatto tutto ciò, riusciremo a dare il meglio di noi anche in coppia...