Uno strano lunedì all'insegna del relax.
Sono a casa a crogiolarmi nel lassismo più totale dopo una giornata intensa di lavoro. E' appena andato via Carlo, un mio carissimo amico toscano trasferitosi anche lui a Milano per lavoro, ha cenato da me e, come è solito fare da buoni amici, abbiamo fatto due chiacchere, mangiato uno dei miei piatti (detti speedy-food perchè fai presto a cucinarli) e bevuto una birretta. Ho ricordato uno dei tanti momenti passati con lui...quando durante una passeggiata per Milano sono stata attratta da una vetrina che esponeva un cuore...lì è scattato subito il paragone e gli ho detto: "guarda Carlo, hanno messo il mio cuore in vendita" e lui dolcemente mi ha risposto dicendo che il mio cuore è molto più grande di quello esposto in vetrina, e che a differenza di quello, il mio non è in vendita...ma che lo potrò donare solo alla persona giusta. Io e Carlo ci siamo conosciuti per caso sul treno qualche tempo fa, e siamo diventati inseparabili. Questa città però ci sta cambiando...non so ...