"Fil Rouge - Non è così che me lo immaginavo"


Un viaggio all'interno del mondo femminile caratterizzato da fragilità, paure ma anche dal coraggio di lottare per cambiare le sorti del proprio futuro.

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Ieri sera ha debuttato al Teatro Sant'Andrea, a Milano, "Fil Rouge - Non è così che me lo immaginavo", di e con Clara Mori, Miriam Russo, Angelica Bifano, Federica Di Cesare e Caterina Bernardi per la regia di Luca Oldani. Un testo semplice, divertente, ma con significati profondi e uno sfondo dal sapore amaro, seppur velato dalla comicità dirompente delle attrici del collettivo L'Amalgama.

Il sipario si apre sull’interno delle abitazioni delle cinque protagoniste. Ognuna racconta una storia diversa portando in scena la propria esigenza personale.
Vengono rappresentati e sviscerati tutti i temi di una quotidianità fatta di malintesi, pregiudizi e conflitti.
Le vicende, ad un certo punto, si intrecciano mantenendo intatto il messaggio in sottofondo.
Le cinque donne, infatti, sono accomunate dallo stesso senso di ribellione contro un futuro già deciso. Tra una battuta e l’altra, emerge il "fil rouge" che lega a doppio nodo le situazioni delle cinque protagoniste così diverse e, proprio per questo, così affascinanti.

Una storia che convice e colpisce il pubblico soprattutto per la dinamicità del testo. Le vicende scorrono senza indugi e le musiche sono piacevoli.

Applausi ripetuti alle attrici, davvero molto brave.




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