Pausania docet.
In un articolo Massimo Gramellini aveva scritto che tutto è duplice in natura: le persone, le azioni e anche l’amore. Secondo lui, l'Eros è malvagio quando si rivolge esclusivamente ai corpi, mentre diventa buono quando è capace di andare oltre l’aspetto dell’amato per lasciarsi sedurre dalla sua anima.
Nel discorso di Pausania, l’amore più nobile è quello di un maschio adulto per un maschio giovinetto.
L'intento di Pausania è far comprendere al lettore che l'amore a cui fa riferimento è totalmente disincarnato e assomiglia all’infatuazione intellettuale di un allievo per il suo maestro e di un protettore per il suo virgulto.
L’amore che comincia e finisce nel corpo è un sentimento effimero, destinato a scemare con i cambiamenti fisici.
Per Pausania, ci si può innamorare solo del carattere.
L'uomo e la donna di oggi fanno sacrifici enormi per curarsi in quanto sanno di essere giudicati, in primis, per il loro aspetto fisico. Ma la bellezza estetica conta relativamente se dietro non c'è anche la sostanza.
Che te ne fai del "bello/a che non balla"?
Ha ragione Pausania, quello che ci fa veramente perdere la testa per una persona è la sua energia, più che il suo aspetto fisico.
Provate ad affermare il contrario?!
Continuerò a sostenere che per me la bellezza oggettiva, se non è accompagnata da quella intellettiva , è irrilevante... Se devo limitarmi a definire una persona solo una "bella opera d'arte" da ammirare, preferisco andare al museo con le mie amiche che sono sicura di divertirmi di più!
F.
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