VITTIMA E CARNEFICE.
Nei miei precedenti post ho omesso da che cosa è nato il mio conflitto interiore e, forse, è meglio scavare a fondo della cosa. Nella mia vita ho avuto poche storie e non mi sono mai innamorata perchè non ho trovato ancora l'amore vero, quello che, generalmente, tutti hanno già incontrato. Sono sempre stata più presa dalla mia vita guardandomi poco intorno ma quando l'ho fatto, ho incentrato le mie attenzioni sulle persone più improbabili soffrendo molto per le mie scelte sbagliate. Facendo un sondaggio, l' 80% dei ragazzi si sono sempre avvicinati a me solo puntando ad altro...su 7 anni che abito da sola non sapete quanti cuochi e quanti noleggiatori di dvd ho conosciuto...tutti pronti a propinarmi il loro piatto forte per una cena tete à tete o un film da guardare insieme. Sono tutti alunni di Suor Germana e Blockbuster dipendenti...ahahah! Ecco perchè in amore sono sempre stata più razionale che irrazionale. Il fatto è che quando mi piace qualcuno, superata la fase della diffidenza iniziale, passo dal raziocinio alla perdizione totale...non ho vie di mezzo! Il problema è proprio questo, vivo l'amore come un concatenarsi di emozioni...ma inseguendo sempre e solo le emozioni mi condanno all'infelicità! Chi ci rimette sempre è la mia autostima , ecco perchè cerco negli altri la conferma di quanto valgo. Il mio bisogno di rassicurazioni mi fa capire che non sono emotivamente autonoma. Ho bisogno dell'amore ma, allo stesso tempo, ne ho paura. A volte, la mancanza di condivisione e tenerezza mi porta a costruire il profilo dell'uomo perfetto e attribuirlo al ragazzo sbagliato glissando sui suoi difetti ed enfatizzando i suoi pregi...così mi sbilancio con le parole credendo in qualcosa che io stessa ho generato! Sono io vittima e carnefice delle mie delusioni! Io mi procuro le emozioni e poi non credo più a niente.
Paolo Coelho dice che nella vita ci sono due tipologie di persone: quelle che davanti ad una vetrina si limitano a guardare (cioè sognano) e quelli che le vetrine le fanno o le rompono (cioè vivono)...Sognare o vivere...questo è il dilemma!
Sono dell'idea che sognare ci fa affrontare i sentimenti con cerebralità creando troppe illusioni...mentre vivere ci fa capire, in modo realistico, lo sviluppo di un sentimento.
Commenti
Da tutti i tipi di sentimenti..sto cercando di capirmi,di rafforzarmi, di uscire da una spirale che non mi piace più...
ma mica è facile..
un abbraccio
Ormai vale la regola del " sedurre e scappare ". Questo consente di vivere una forte sensazione senza sentirsi in colpa. E' la paura che fa fare passi indietro, ma è giusta la via di fuga?
Io ho i miei dubbi, però sono pochi quelli che la vedono come me!
Dubba...spero tanto di poter volare...con chi non lo so, per ora mi accontento di farlo da sola!
Ps Non devi ringraziarmi di esserci...la cosa che mi sta più a cuore è avere un minimo d'importanza nella vita di ogni persona che ritengo speciale:)...e tu fai parte di questi!
è la prima volta che capito qui e il tuo post mi è piaciuto molto.
parlare di sentimenti e di amore è sempre arduo...
c'è una confusione tremenda in giro, ma tu sembri essere decisissima e pienamente consapevole delle tue azioni...
sei grande!
se ti va passa da me.
ciao