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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

I MILLE VOLTI DI FABY.

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NEI SILENZI.

Ho bisogno di scrivere e di sfogarmi...Non so cosa mi stia capitando. Passo così facilmente da un umore all'altro senza capirne il perchè. Vivo l'ennesimo conflitto interiore destato sicuramente da piccoli dubbi che si prendono beffa di me. Essendo così inesperta in campo sentimentale non so come reagire quando si presenta una situazione che non riesco a controllare. La mente esegue solo gli ordini impartiti dal cuore e non riesce più a razionalizzare. Tutto questo è un bene o un male? La vita mi ha insegnato ad affrontare i problemi a muso duro e mi ha resa donna...ma non ha fatto altrettanto con l'amore. Sono alla ricerca della mia felicità però non so come prendermela...Ho paura degli ostacoli, ho paura dei sentimenti, ho paura delle persone, ho paura di me e della mia fragilità. Molte volte ho preferito scappare per non soffrire. In questo istante sono rinchiusa nei miei pensieri. Provo vuoto e senso d'incompletezza...sono sola ad ascoltare il mio silenzio!

I RITORNI...

Sono giorni che mi capitano cose assurde...chiamate anonime, messaggi con inviti da numeri sconosciuti, citofonate sotto casa che pronunciano il mio nome senza esserci nessuno davanti al portone...Sono quei piccoli fastidi causati da qualche ex in preda alla sua: "fase del ritorno". Quando hai raggiunto la tua pace dei sensi, il tuo equilibrio interiore, ecco che il tuo passato ti si ripresenta alla porta. Ti ritrovi ad avere a che fare con le persone più improbabili...tutte lì pronte a chiederti perdono. Ma perchè nessuno riesce ad apprezzarmi quando la storia è in corso? Perchè tutti capiscono sempre troppo tardi che persona sono e cosa hanno perso? Mi snerva questa constatazione! Poco fa mi squilla il telefono e leggo il nome del mio ex preistorico ( ci siamo lasciati 3 anni e mezzo fa). Io rispondo sorpresa alla sua chiamata e lui quasi intimidito mi chiede come sto...fin lì nulla di male, no? Poi inizia un discorso improntato sui ricordi, sentimenti e scuse. Lui mi ha ra

...MILANO... ODIO E AMORE.

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Ecco "la mia città senza pietà la mia città"...Ecco dove lavoro...dove principiano e finiscono le mie avventure. Caos, folla, lavoro, asfalto, smog, divertimento...una città sempre in movimento! Non so se definirmi al suo interno una passeggera distratta... Milano ODIO&AMORE.

Il CUORE è una ricchezza che non si vende, non si compra, ma SI REGALA...

Di fronte ai sentimenti divento davvero inappropriata... Che cos'è l'amore? Beh, etimologicamente l' AMORE è: un sentimento intenso, totalizzante e tendenzialmente esclusivo rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale. Ok, in parte posso capirne il concetto ma mi rammarica il fatto che ancora non l'ho vissuto in senso assoluto. Forse tutto nasce da questo sapete? Ho desiderato spesso di provare quelle sensazioni tanto decantate dai poeti o viste in un bel film o ascoltate in una canzone...ma niente...niente! Negli anni mi sono sempre completata da sola offrendo quello che di buono c'è in me alle persone che mi piacevano...ovvero quelle sbagliate. Ma l'amore non è questo! Bisogna DARE ma bisogna anche RICEVERE. Ieri parlavo dell'amore col mio istruttore di fitness il quale mi ha detto delle frasi che mi sono rimaste impresse: L'Amore Vero esite...l'Amore Vero non ha breve durata come tutti pensano...l'Amore V

IL MIO INCUBO RICORRENTE.

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Anche stanotte l'ho sognato...anche stanotte ha disturbato i miei sogni e turbato la mia pace. Sogno la stessa scena ripetuta in contesti diversi. Sogno lui che mi fissa ed i suoi occhi sono disarmanti! Ho finalmente raggiunto il mio equilibrio, sto finalmente bene e anche in sogno sono sempre attorniata da amici, da un'atmosfera di apparente felicità...Ma tra sorrisi e brindisi vari mi accorgo di una presenza...la sua...e ciò m'infastidisce! Nessuno può proteggermi, nessuno può sentire quello che i suoi occhi continuano a ripetermi...ho paura!

ALTROVE...

Vorrei essere altrove...scappare da tutto e da tutti! Oggi mi sento dannatamente fragile e non c'è un motivo specifico. Seppur circondata dai miei affetti mi sento sola...mi sento assente! Quando sei presa da mille cose non hai tempo per pensare, c'è solo la stanchezza che prevalica su tutto...ma quando capita, come oggi, di essere a casa a riordinare le idee, è lì che hai il tempo di riflettere ed è lì che ti rinchiudi nel tuo mondo interiore. Senza capire il perchè ho sentito un vuoto enorme...le pareti della mia casa, che rappresentano il mio nido protettivo, sono diventate soffocanti...sono uscita per prendere una boccata d'aria ma nulla...sono un fantasma che gira tra la folla...sono altrove!

FABIOLINA

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DA NOTARE IL MIO VISO CON POCHE ORE DI SONNO.

HO GLI OCCHIETTI A TARTARUGA...E LE PIEGHE DEL CUSCINO SUL VISO...VISO BUFFISSIMO!

LE DISAVVENTURE DELLA FABI.

Se avete presente il film: "IL DIARIO DI BRIDGET JONES" potete identificarmi come soggetto... Vi faccio un breve quadro di me: ragazza single, romantica e tremendamente pasticciona...con una madre che le continua a propinare quotidianamente un fidanzato nuovo (panettiere, macellaio, tabaccaio etc.) solo per non vederla sola. Dunque, come poteva iniziare e concludersi questa settimana alla Bridget Jones? Ovviamente con qualche disavventura! Lunedì mattina esco di casa e prendo la metro per andare al lavoro. Durante il cambio di linea (dalla metro verde alla gialla ) mi succede una cosa alquanto insolita. Una signora dietro di me mi spintona per salire il prima possibile sul vagone, non lasciandomi nemmeno il tempo di aspettare che i passeggeri scendessero alla fermata, e inciampa sulla mia scarpa facendo scivolare quest'ultima nella fessurina che c'è tra la metro e il pavimento. Non ho avuto neanche il tempo di reagire e scendere che si chiudono le porte...così m

I LOVE YOU S.Q.

Dal libro della Littizzetto: " Col Cavolo"...è troppo un mito questa donna...ahahah! Credo che l'unica soluzione sia trasferirsi in America. Magari a New York che in fondo è un posticino di mare tranquillo. Almeno lì si dice pane pane e vino al vino. Bread to bread and wine to wine. No come qui che di parole ne abbiamo in esubero. Vagonate e vagonate di termini che ci confondono i pensieri. Gli amanti poco convinti, per esempio, proprio giocherellando con le parole sono in grado di farti vedere i sorci multicolor. Frase classica : Ti voglio bene ma non ti amo. Che poi tradotto in lingua corrente significa: Vengo a letto con te ma levati dalla testa che io sia il tuo fidanzato. Ipocrita. Io invece ti odio ma non ti ammazzo. Quindi ritieniti fortunato e sparisci dal mio orizzonte che se ti becco, ti riduco pan grattato e ti faccio stare tutto in una scodella. Spacciatore di minchiate. Gli americani non hanno 'sto impiccio. Loro dicono subito: ti amo. I love you. Se lo d

BISOGNA VIVERE IL MOMENTO E COGLIERE L'ATTIMO.

CARPE DIEM...QUESTA PAROLA ECHEGGIA NELLA MIA TESTA DA GIORNI...MA OGGI IN PARTICOLAR MODO! VORREI DARE UN SENSO A CIO' CHE MI STA ACCADENDO E ALLE COSE CHE MI PASSANO PER LA MENTE. FORSE E' SOLO ARRIVATO IL MOMENTO GIUSTO PER SPALANCARE LA PORTA DEL DESTINO, SEGUIRE LE INTUIZIONI E LE COINCIDENZE CHE INDICANO UN NUOVO PERCORSO DA INTRAPRENDERE...CHISSA'! QUELLO DI CUI SONO CERTA E' CHE SI PREANNUNCIA UN MOMENTO DI CAMBIAMENTO...ED IO ADORO LE NOVITA'!

LA FABI...

LA VITA.

CI SONO MOLTI MODI PER DESCRIVERE LA NOSTRA ESISTENZA. MOLTI MODI PER DARLE UN SIGNIFICATO...MA E' LA NOSTRA ESPERIENZA A DARCI UNO SCOPO E A DARE A QUESTO SCOPO UN CONTESTO. UN TESSUTO PERSONALE FATTO D'IMMAGINI, PAURE, AMORI, RIMPIANTI. PER UNA SOTTILE IRONIA DELLA VITA, SIAMO DESTINATI A VEDERE IL BUIO OLTRE ALLA LUCE. A CONVIVERE CON IL BENE E CON IL MALE, CON IL SUCCESSO E CON LA SCONFITTA...E' QUESTO CHE CI RENDE UNICI...E' QUESTO CHE CI RENDE UMANI E CHE IN FIN DEI CONTI CI DA LA FORZA DI LOTTARE PER SOPRAVVIVERE.

LA PAURA.

Quando ti trovi faccia a faccia col tuo peggiore incubo le scelte non sono molte: battersi o battersela. Speriamo sempre di trovare la forza di vincere le nostre paure...eppure talvolta, nostro malgrado, fuggiamo. Ma se l'incubo ci insegue dove ci nascondiamo?

MY LIFE.

Si accendono i riflettori e inizia la musica. Dietro di me c'è un videowall che proietta tutte le immagini della mia vita. Mi ritrovo sul palcoscenico del mio passato e comincio a danzare. Tutte le emozioni trasudano da ogni nota del mio corpo. Rivivo quei flashback assaporandone lentamente il piacere. Volteggio finalmente libera di esprimere quella che ero e che sono oggi. Finisce la musica, si spengono le luci e si invertono i ruoli...da spettatrice ritorno ad essere protagonista di me stessa.